Approfittando del clima decisamente favorevole, che mi consente di uscire di casa senza “tapparmi” come se stessi andando in missione al Polo Nord, sto riscoprendo il piacere di andare al mercato a caccia delle verdure di stagione: oltre ad essere più buone e più sane di quelle fuori stagione, sono anche più economiche e di questi tempi non è poco.
Cosa sto comprando ultimamente? La lista è lunga, ma gustosissima: agretti, asparagi, barbabietole, bietole, broccoli, cardi, carciofi, carote, cavolfiore, cavoli, cavolini di Bruxelles, cavolo rosso, cicoria, cime di rapa, cipolle, cipollotti, crescione, finocchi, indivia, lattuga, patate, porri, prezzemolo, radicchio, radici amare, rape, ravanelli, scarola, scalogno, sedano, spinaci, taccole topinambur.
Tra tutte queste delizie ne ho scelte due da utilizzare in altrettante ricette con cui mi cimenterò per rinnovare il mio menù di primavera.
Asparagi – si possono mangiare praticamente accompagnati da qualsiasi cosa, per questo ho scelto una ricetta che fonde due utilizzi tra i più classici, cioè il risotto e le uova. Ecco allora cosa serve per preparare il risotto “mimosa”: a parte cucinate degli asparagi verdi, mettete da parte le punte e frullate il resto; in pentola fate tostare il riso con olio e scalogno, poi aggiungete la crema di asparagi, bagnando tutto con del brodo ogni volta che il risotto si sta asciugando troppo; pochi istanti prima del fine cottura aggiungete dello stracchino, amalgamando bene il tutto, poi togliete dal fuoco e mantecate con burro e parmigiano reggiano; una volta impiattato, aggiungete sul risotto del tuorlo di uovo sodo sbriciolato e decorate con le punte di asparago che avevate salvato prima.
Adesso vi ho incuriosito eh? Visto il nome, sarebbe l’ideale servire questo risotto in occasione della Festa della Donna, ma visto che l’8 marzo è già passato, direi che è un ottimo piatto di passaggio da una stagione all’altra.
Agretti – se li chiamo con il loro nome scientifico “Salsola soda” non sembrano certo invitanti, ma questa pianta, che ha tantissimi nomi a seconda della regione in cui vengono cucinati, ha un sapore decisamente accattivante e contiene sostanze nutrienti (vitamina A, B3, C, potassio, calcio, magnesio, ferro). Per gustarli al meglio dovete: lessare gli agretti per qualche minuto in acqua salata; nel frattempo, fate saltare delle noci tritate in maniera grossolana in padella assieme a dell’olio e uno spicchio d’aglio, a cui poi unite gli agretti scolati per farli insaporire; a parte cucinate delle tagliatelle, scolatele e versatele in un tegame con qualche cucchiaio di acqua di cottura per unirle alle noci e agli agretti; prima di servire, amalgamate al composto dei cubetti di feta e dall’altra acqua di cottura per tenere il tutto morbido. Così avrete preparato delle tagliatelle agretti, feta e noci!
Non mi ritengo chissà che cuoco, sia chiaro, ma secondo me queste ricette lasceranno a bocca aperta i vostri ospiti, come hanno lasciato a bocca aperta i miei.
Se vi piace sperimentare con i gusti e gli ingredienti di stagione, scrivetemi nei commenti qualche vostra ricetta. Ci vediamo ad aprile!