COME INNAFFIARE E PRENDERSI CURA DELLE PIANTE ANCHE QUANDO SI È IN VACANZA

19 Lug 2018
Siete in partenza? Ecco qualche metodo per garantire il benessere delle vostre piante anche in vostra assenza!

Chissà quanti di voi si troveranno in questa situazione: decidi di crearti il tuo angolo verde in casa o sul terrazzo, pianti fiori e piante, te ne prendi cura quotidianamente, poi arriva l’estate e…panico! Devi partire per le meritate vacanze e stare via per alcuni giorni: come faranno le tue piantine a resistere senza le tue amorevoli cure?

I più fortunati possono fare affidamento su persone di fiducia che restano in città mentre loro sono in ferie e accettano senza problemi di prendersi cura di piante e fiori, ma la maggior parte di noi deve trovare delle soluzioni alternative. Vediamo quindi insieme come prenderci cura delle nostre piante anche a distanza!

Gli elementi di cui le piante hanno più bisogno sono luce e acqua. Come far sì che le nostre piante non rimangano a secco anche se noi non ci siamo? Cominciamo con il problema dell’acqua!

Innanzitutto, sappiate che se state via solo due o tre giorni potete dormire sonni tranquilli: basterà annaffiare abbondantemente le piante per garantire il fabbisogno idrico necessario. Se, invece, il vostro soggiorno si prolunga, allora dovete prendere altri provvedimenti.

Metodo della bottiglia capovolta

Bottiglia capovolta e altre soluzioni per innaffiare le piante

  • Per garantire il livello di umidità ottimale, riempite dei recipienti d’acqua che lascerete vicino alle piante (sia in casa, sia all’aperto). L’acqua dei recipienti evaporerà poco a poco creando un ambiente umido, l’ideale perché permette di limitare la traspirazione e quindi il consumo d’acqua da parte delle piante.
  • Se state via per una settimana al massimo, oltre all’innaffiamento abbondante potete ridurre l’evaporazione dell’acqua dalla terra (e quindi prolungare l’effetto umidificante dell’acqua) aggiungendo, sulla superficie del terriccio, della sabbia o della torba.
  • Nel caso in cui la vostra vacanza sia più lunga di una settimana, questi accorgimenti non bastano, ed è necessario trovare dei metodi per garantire un continuo apporto di acqua alle piante. In commercio esistono degli appositi erogatori, ma potete attuare anche dei provvedimenti fai da te. Uno degli esempi più calzanti, in questo senso, è dato dalla tecnica della bottiglia rovesciata. Riempite una bottiglia di plastica d’acqua e fate dei piccoli fori sul tappo, quindi inseritela nel terreno del vaso a testa in giù: in questo modo l’acqua scenderà a poco a poco. In alternativa, potete riempire una bacinella d’acqua e metterla ad un’altezza maggiore rispetto a quella del vaso della pianta, quindi prendete delle strisce di stoffa e immergetene un’estremità nella bacinella, mentre l’altra la interrerete nel vaso per qualche centimetro. Anche questa tecnica serve per portare acqua alla pianta in modo graduale e costante
Luce nella cura delle piante

L’importanza della luce nella cura delle piante

Risolto il problema dell’acqua, rimane quello della luce. Troppo sole può far male alle piante, ma allo stesso tempo la luce è vitale per la loro salute. Per questo motivo, quando si va via per qualche giorno, sarebbe opportuno posizionare le piante in un punto non del tutto buio ma nemmeno troppo assolato. Nel caso delle piante che tenete sul terrazzo, per esempio, la soluzione ideale è avvicinarle tutte fra di loro, in modo che quelle più alte facciano ombra a quelle più piccole, e scegliere l’angolo del terrazzo meno esposto al sole.

Le piante da interno potrebbero soffrire l’eccessivo buio. Anche in questo caso il consiglio è raggrupparle vicine le une alle altre, tutte in un’unica stanza, dove avrete lasciato una tapparella leggermente aperta. In questo modo filtrerà un po’ di luce e le piante saranno in penombra e non completamente al buio!

Sistemate le piante, potete partire tranquilli per le vostre vacanze, sicuri di non trovare brutte sorprese al vostro ritorno!